venerdì 21 giugno 2019

Ad maiorem Dei gloriam et salus animarum


Per istoriare questo Post avrei potuto inserire una immagine del Sacro Cuore di Gesù, dato che il mese di giugno è a Lui dedicato, ma ho voluto metterne una della Santissima Trinità che mi sembra più rappresentativa del tema di questo Post. Tema: Dio al primo posto (il Dio cattolico... naturalmente... non si sa mai oggi cosa qualcuno potrebbe pensare), ma proprio in questi giorni l'amico Catholicus, mi ha inviato dei suoi lavori che mi chiede di pubblicare su questo Blog (a queste richieste non so dire di no... anzi!) e che allego a fine Post come tutte le volte che mi capita di poter condividere dei testi o degli audio interessanti sempre "ad maiorem Dei gloriam et salus animarum". La frase virgolettata è presa proprio dall'incipit dei lavori di Catholicus e non può meglio significare le stesse intenzioni di questo Blog. Anche questa volta per meglio diffondere la sana dottrina cattolica, approfitto delle catechesi di Padre Giorgio Maria Farè, che in questi tempi di sbandate eretiche e di confusione morale e dottrinale, rappresentano dei punti fermi e saldi per quanti NON vogliono apostatare dalla Verità di Gesù e dalla Santa Chiesa. Sempre di Padre Giorgio e sempre dal Suo Sito, consiglio di leggere un suo articolo che è stato ripreso anche dalla Nuova Bussola Quotidiana, intitolato: "Il Sacro Cuore di Gesù, l’Amore che non si risparmia"; è un bellissimo articolo sul Sacro Cuore di Gesù, la cui festa cade quest'anno il 28 giugno; Gesù stesso apparendo a Santa Margherita Maria Alacoque, Le dice: 

“Ecco quel Cuore che tanto ha amato gli uomini e che nulla ha risparmiato fino a esaurirsi e a consumarsi per testimoniare loro il suo Amore. In segno di riconoscenza, però, non ricevo dalla maggior parte di essi che ingratitudini per le loro tante irriverenze, i loro sacrilegi e per le freddezze e i disprezzi che essi mi usano in questo Sacramento d’Amore. Ma ciò che più mi amareggia è che ci siano anche dei cuori a me consacrati che mi trattano così. Per questo ti chiedo che il primo venerdì dopo l’ottava del Corpus Domini, sia dedicato a una festa particolare per onorare il mio Cuore, ricevendo in quel giorno la santa Comunione e facendo un’ammenda d’onore per riparare tutti gli oltraggi ricevuti durante il periodo in cui è stato esposto sugli altari. Io ti prometto che il mio Cuore si dilaterà per effondere con abbondanza le ricchezze del suo divino Amore su coloro che gli renderanno questo onore e procureranno che gli sia reso da altri”.

Ricordiamoci quindi di onorare Gesù come Lui vuole essere onorato, non trascuriamo il Suo amore per noi, non inventiamoci devozioni strane, Lui ci ha detto cosa vuole: facciamolo! (Gv.2,5 La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà»). Ricordiamoci anche dell’Ammenda chiesta da Gesù, cioè l’Atto di riparazione al Sacratissimo Cuore di Gesù da recitarsi il giorno della festa.


Ed ora bando alle ciance: come promesso inizio ad elencare i lavori dell'amico Catholicus:

Articoli di Catholicus #01.      Scarica     ➽    Leggi

Articoli di Catholicus #02.      Scarica     ➽    Leggi

Articoli di Catholicus #03.      Scarica     ➽    Leggi

Articoli di Catholicus #04.      Scarica     ➽    Leggi

Articoli di Catholicus #05.      Scarica     ➽    Leggi

Ed ora le omelie di Padre Giorgio Maria Farè + due di Don Leonardo Maria Pompei (la n° 1 e 7 ; anche Lui ogni tanto lo ritroviamo su questo Blog con le Sue omelie).

Liberi di scegliere il nostro destino

Rendere a Dio quello che è di Dio

Con Dio non si gioca

Ascoltare Dio nel silenzio

La casa di Dio non è un mercato

San Nicola e la santa ira

Conoscere Gesù per gioire in Lui solo

L obbedienza alla Parola di Dio

E' il silenzio che matura il Regno di Dio in noi

I confessori della fede sparsi nel mondo ci spingono a dire il nostro Grazie a Dio

Perché tu sia felice e diventiate molto numerosi

L Amore a Dio viene prima di tutto

Aderire a Gesù in ogni momento della vita




Raffaello Sanzio (1483-1520) - Disputa del Sacramento (1509)




sabato 1 giugno 2019

Dite qualcosa di Cattolico...


Qualche anno fa un esponente della Intelligencija della sinistra italiana disse una frase che divenne celebre, anzi un tormentone: «...D’Alema... dì una cosa di sinistra… una cosa anche non di sinistra… una parola di civiltà… qualcosa!». Parafrasando questo influencer al caviale, vero radical chic come molti intellettuali de noantri, oserei chiedere ai (più alti) rappresentanti della Chiesa (Una Santa e Cattolica), vescovi cardinali e pap... di dire, dire qualcosa di cattolico; qualcosa che corrisponda al vangelo, al catechismo, alla tradizione che la Chiesa ha sempre trasmesso senza osare mai modificare o alterare; vorrei sentire dire alle loro eminenze qualcosa di veramente cattolico ma... ma su temi di fede, non solo su temi ambientali, sociali, sociologici o piattamente terreni. Invece... silenzi... doppi sensi... dubbi... eresie, sì eresie qua e là dette con nonchalance da po' po' di generali dei gesuiti, da (porno)teologi, da (udite udite) vescovi (a fondo pagina un esempio). Per sentire qualcosa di cattolico allora a chi ci rivolgeremo? Al clero no! A chi? Ai laici? Un noto influencer (questa volta sì veramente cattolico) in un suo articolo ha affermato (tra l’altro…) che: “ […] ma mi sono stufato di curati, parroci, vescovi e cardinali i quali vengono a spiegarci senza alcuna remora che la chiesa la dobbiamo salvare noi laici.” Un bell’articolo ma, fatta salva la stima completa e incondizionata che tributo all’estensore del sopra citato articolo, la sua tesi non mi convince del tutto e cercherò di argomentare la mia opinione; in questi ultimi travagliati anni della vita della Chiesa, molti (chi più chi meno ma spero molti), si sono accorti che i Pastori che dovrebbero governare il gregge, sono diventati afoni se non muti del tutto; a fronte dell’aumento esponenziale di situazioni borderline tra fede ed eresia, tra verità e menzogna, tra dogmi e pastorale,  tra tradizione e modernismo, i Nostri Pastori sempre più spesso… tacciono o peggio fingono di non vedere, ma… un cieco che guida altri ciechi finirà in un fosso… con tutto il suo seguito. Siamo tutti stati testimoni di affermazioni, atti, comportamenti che di cattolico non hanno nulla e che la gerarchia cattolica, fino al più alto grado ha posto in essere causando al popolo cristiano turbamento, sgomento, disorientamento, finanche dolore, e inoltre nella Chiesa ci sono stati scontri dottrinali e pastorali, con polemiche e scandali tra vescovi e intere conferenze episcopali in disaccordo fra loro. SE (e qui parlo per me!), constatando la grave crisi di Fede esplosa nella Chiesa e vedendo la stessa barca della Chiesa nella tempesta perfetta rischiare il naufragio, non avessi avuto dei punti fermi, forse avrei perso la fede. Di quali punti fermi parlo? Chi ha mantenuto salda la rotta e continuato a parlare con verità? Ripeto, qui parlo per me, ma debbo dire che ho trovato ben poche persone tra il clero su cui fare affidamento; tutti a minimizzare gli scandali che si susseguivano o darne delle letture ipocrite. I laici, sì hanno parlato senza ipocrisia, non tutti anzi in realtà un “piccolo resto” oltretutto denigrato e continuamente oltraggiato dai potenti personaggi che hanno occupato la Chiesa; un “piccolo resto” che di fronte allo sgretolamento  della morale e della fede hanno saputo dire si, si no no! Da questi laici ho sentito parole di fede speranza e carità verso la Chiesa tradita e oltraggiata da molti troppi Pastori senza più (ormai) fede. Quindi da chi oggi possiamo sperare di sentire “qualcosa di cattolico”? Vedo intorno a me, nelle parrocchie (che frequento o di cui mi giungono notizie) devastate dal relativismo e dal politically correct, tanta superficialità, (parlo sempre secondo la Mia esperienza), tanto attivismo, fare, fare, ma se provo a toccare qualche argomento di morale, di liturgia allora vengo subito etichettato e scende il silenzio anzi il gelo. E’ grazie ad internet che ho potuto allargare la mia visuale, conoscere uomini e donne di fede, approfondire le mie conoscenze sulla Chiesa e la mia religione. Ma internet è uno strumento da maneggiare con prudenza, si può trovare tutto e il contrario di tutto, bisogna imparare a riconoscere (nel cattolichese si dice discernere) il vero dalle fakenews, i troll dagli amici, i manipolatori dalle persone genuine, i complottisti dal vero complottoVoi ed io, noi tutti insieme abbiamo da pregare molto e intensamente perché il Signore mandi molti santi sacerdoti, perché: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!» (Mt. 9,37-38) In attesa di ciò facciamo buon uso dell’esempio di tanti (in realtà pochi) santi laici che ci edificano e rafforzano la nostra fede con parole ed opere così come la Santa Chiesa ha custodito e tramandato a noi per 2000 anni senza cambiare uno iota.


Questo è uno dei vescovi della neo-chiesa di cui non sappiamo che farcene.

Questo sito ha come scopo la diffusione della sana e santa dottrina cattolica, se fatichiamo a sentire dai nostri sacerdoti "qualcosa di cattolico" è una Grazia allora se vengono in aiuto i "laici"; in anni non sospetti ho avuto la possibilità di ascoltare apologeti laici di grande spessore di fede e cultura, che mi hanno aiutato a crescere nella fede in Nostro Signore Gesù Cristo, per questo ringrazio il Signore e tutti loro. Non essendo alla loro altezza mi limito a riportare su questo blog "qualcosa di cattolico". Sono articoli di Francesco Lamendola che chi legge questo blog conosce, è una selezione di articoli tratti dallo sterminato archivio del suo sito. Il mio lavoro è stato solo quello di scegliere alcuni articoli, raccoglierli per data di pubblicazione mese per mese, da leggersi tutti d'un fiato.


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