venerdì 14 ottobre 2016

Fondamentalismo cattolico



Eh sì, basta esprimere idee differenti dall'orwelliano "pensiero unico" che risponde anche al nome di "politically correct" o anche "pensiero debole", ed ecco che subito - se stai discettando in campo politico - vieni etichettato come fascista, razzista, ecc.; se parimenti discuti in campo sociale, verrai bollato come omofobo, maschilista, ecc.  ma se stai disputando in campo religioso come verrai classificato per essere offeso e zittito? fondamentalista! sì  sei un fondamentalista e di quelli più pericolosi. Ma cos'è il fondamentalismo religioso e di quale religione soprattutto stiamo parlando? La domanda che ci stiamo facendo, nasce da un articolo: "Fondamentalismo cattolico, il panorama italiano" pubblicato da www.lanuovaeuropa.org, - e già il titolo spiega molto, o meglio, spiega dove vuole andare a parare: quei brutti e sporchi cattolicacci fondamentalisti che sono legati ad una concezione della dottrina cattolica antiquata, rigida, senza misericordia; il "fondamentalismo cattolico", ciò che oltrepassa il già (da "loro") detestato e biasimato "tradizionalismo cattolico"; foriero di scontri, di "muri", ossessionato dal problema etico, che vede gay ed extracomunitari come nemici, che si rifugia nella dottrina e nella militanza per arroccarsi a difesa della propria identità. Poco prima ho scritto di un tradizionalismo biasimato e detestato. Ma da chi? Nell'universo cattolico, chi non ama i tradizionalisti? C'è qualche altra componente, fazione, gruppo, oserei dire ideologia che si contrappone? che non ama? che biasima? che detesta? Parrebbe di SI. Sono coloro i quali si riconoscono (e si richiamano ad ogni occasione) nello "spirito del concilio", più familiarmente potremmo definirli (e si definiscono) "cattolici modernisti", cattolici che vogliono che la Chiesa "stia al passo dei tempi", e che non sia troppo opprimente con cose come la morale e i peccati, perché "loro" ne sanno più di Dio infatti si definiscono anche "cattolici adulti" nel senso che, sanno decidere da soli cosa è bene e cosa è male, la Chiesa che "loro" amano non deve "ingerire" troppo nella loro vita privata, la Chiesa Madre e Maestra a "loro" non può insegnare nulla perché sono nati "imparati"; talora qualcuno li definisce (forse sprezzantemente) "cattocomunisti", ma questo "nomignolo" è invero da attribuire solo ad una parte di questo schieramento "modernista". Ebbene tornando al "pensiero unico" accennato all'inizio, sembra che nel campo cattolico il pensiero dominante oggi sia rappresentato dalle "correnti di pensiero" appena citate, nate in diversi momenti della storia recente e che si sono rafforzate  ed hanno preso slancio anche grazie alle "aperture" del Concilio Vaticano II; queste idee sembrano essere oggi prevalenti nella Chiesa e ad esse fanno riferimento filosofi e teologi conosciuti e nominati nei più importanti consessi religiosi, quello che potrebbe preoccupare qualcuno è che ad essi si sono uniti anche molti Vescovi e Cardinali; la preoccupazione è data dal fatto che questi "modernisti" non negano che scopo, intento e fine del loro pensare e agire sia appunto indirizzato a "rinnovare" la Chiesa e qualcuno di loro si spinge a pensare che il cattolicesimo e la Chiesa dovrebbe "aprirsi" e "rompere con il passato" permettendo fra l’altro: i rapporti prematrimoniali, il divorzio, le coppie gay purché monogamiche stabili e aperte all’impegno adottivo, il sacerdozio femminile, l’uso del preservativo, della pillola contraccettiva, della fecondazione omologa in vitro, della fecondazione eterologa in vitro e  auspica l'avvento di un papa evangelico e moderno sulle orme di papa Giovanni, il papa della luna, della fraternità, del Concilio”. Per rafforzarsi sempre più il "pensiero unico" deve intimidire chi gli si contrappone, ecco perché chi si permette di obiettare e criticare, viene zittito o sommerso di epiteti, il più letale dei quali è: "sei un fondamentalista". Come si fa a difendersi da questa accusa? Non si può! te la tieni, - come quando un "tale", venne etichettato come "razzista" per aver definito il Presidente degli USA "abbronzato" -  dalla accusa di fondamentalismo è stato fatto oggetto anche Mons. Luigi Negri che ha risposto in una intervista pubblicata su www.lanuovabq.it ,nell'articolo di Riccardo Cascioli intitolato «Parlano di ponti e nella Chiesa mettono i muri». Questa intervista spiega la frustrazione di chi si sente messo all'indice per accuse inconsistenti e false. Non c'è che dire, tutta la storia della Chiesa è piena di discordie, gelosie, inimicizie, basti rileggersi la lettera ai Corinzi di San Paolo dove dice:


Corinzi 1 - Capitolo 1  
[10]  Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e d'intenti. 
[11]  Mi è stato segnalato infatti a vostro riguardo, fratelli, dalla gente di Cloe, che vi sono discordie tra voi. 
[12]  Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «E io di Cefa», «E io di Cristo!».
[13]  Cristo è stato forse diviso? Forse Paolo è stato crocifisso per voi, o è nel nome di Paolo che siete stati battezzati? 
Corinzi 1 - Capitolo 3  
[4]  Quando uno dice: «Io sono di Paolo», e un altro: «Io sono di Apollo», non vi dimostrate semplicemente uomini?
[5]  Ma che cosa è mai Apollo? Cosa è Paolo? Ministri attraverso i quali siete venuti alla fede e ciascuno secondo che il Signore gli ha concesso. 
[6]  Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma è Dio che ha fatto crescere. 
[7]  Ora né chi pianta, né chi irrìga è qualche cosa, ma Dio che fa crescere. 
[8]  Non c'è differenza tra chi pianta e chi irrìga, ma ciascuno riceverà la sua mercede secondo il proprio lavoro. 
[9]  Siamo infatti collaboratori di Dio, e voi siete il campo di Dio, l'edificio di Dio.

Da ultimo ricorderei a chi usa il termine "fondamentalismo cristiano", che diversamente da altri fondamentalismi, si può pensare ogni male del fondamentalismo cattolico ma non lo si può accusare di essere violento: non lo é; il fondamentalista cristiano è il Santo e per Gesù Cristo non uccide, ma muore Martire, il martirio secondo il cristianesimo è la condizione che il seguace (martire, dal greco μάρτυς, cioè "testimone") subisce per difendere la propria fede in Cristo o per difendere la vita di altri cristiani, il martirio è offrire il proprio sangue e non versare quello del "nemico".



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